lunedì 22 dicembre 2008

Il Sig. Khalihenna: il prossimo round di negoziati sul Sahara dovrà inaugurare una tappa di serietà









Il Sig. Khalihenna: il prossimo round di negoziati sul Sahara dovrà inaugurare una tappa di serietà

Il Presidente del Consiglio reale consultivo per gli affari sahariani (CORCAS), il sig. Khalihenna Ould Errachid ha affermato che il Marocco, al modo della Comunità internazionale, insiste sull'imperativo perché il prossimo round dei negoziati sul Sahara, inauguri una tappa " di serietà e di profondità che permette di raggiungere un regolamento definitivo della questione, che può essere soltanto l'autonomia, come sola ed unica opzione".

Il Sig. Ould Errachid, che era giovedì l'ospite della catena di informazione Al Jazeera nel quadro dell'emissione " Daïf al Mountassaf" , ha sottolineato che l'ex-rappresentante personale del segretario generale dell'ONU per Sahara, il sig. Peter Van Walsum ha raggiunto questa stessa convinzione, dedicata dalla risoluzione 1813 del Consiglio di sicurezza, ai sensi della quale chiama le parti a fare orologio di realismo in attesa di raggiungere una risoluzione definitiva del conflitto.

Inoltre, ha messo l'accento sulla necessità di tenere conto delle conclusioni storiche alle quali è giunto il Sig. Van Walsum che ha sorvegliato quattro round di negoziato ed ha sottolineato la necessità per il Polisario di allontanare l'opzione dell'indipendenza in attesa di raggiungere una soluzione consensuale adeguata, cioè l'autonomia.

Il presidente del CORCAS ha ricordato che il Marocco era stato a l'origine di questo processo di negoziati, conformemente alla risoluzione 1754 del Consiglio di sicurezza, proponendo una soluzione realistica di " né vincitore né superato".

La proposta marocchina costituisce la base del nuovo approccio del Consiglio di sicurezza e della Comunità internazionale, fondata su negoziati " positivi" per rispondere all'appello della Comunità internazionale, cioè un regolamento consensuale e rapido che soddisfa tutte le parti.

Per quanto riguarda le allegazioni del Polisario che pretende che " nessuno Stato riconosce la sovranità del Marocco sul Sahara" , il sig. Ould Errachid li ha categoricamente smentiti, affermando che la maggioranza dei paesi riconosce questa sovranità.

" Cosa dire degli stati che hanno congelato il loro riconoscimento pretese del RASD? " , si è interrogato.

La maggioranza dei paesi aventi relazioni diplomatiche con il Marocco esprime al regno il loro sostegno in occasione delle tribune internazionali e riconosce la sua sovranità sul Sahara, in primo luogo i paesi arabi, ha detto, notando che tutti gli stati membri della lega araba, all'eccezione dell'Algeria, riconosce questa sovranità.

È lo stesso per l'Organizzazione della conferenza islamica (OCI), per 30 paesi africani e molti paesi asiatici, alla loro testa l'India che ha congelato recentemente il suo riconoscimento del pseudo RASD, ha richiamato il presidente del CORCAS, sottolineando che la maggioranza dei paesi riconosce la sovranità del Marocco sul Sahara.

Per quanto riguarda il ruolo e le prerogative del CORCAS, il sig. Ould Errachid ha spiegato che il Consiglio è stato incaricato da SM Re Mohammed VI nel 2006, di elaborare il progetto d'autonomia che è stato portato a termine al termine di un processo di discussioni e di visite all'estero in previsione di ispirarsi esperienze di altri paesi.

Prima di essere presentato alla Comunità internazionale tanto in che iniziativa marocchina, questo progetto è stata presentata al sovrano che l'ha approvato, ha ricordato.

Il CORCAS, che ha partecipato ai quattro round di negoziati, svolge un ruolo principale come rappresentante delle popolazioni delle province del Sud, oltre alle sue azioni che riguardano la difesa del progetto d'autonomia in occasione delle tribune internazionali, in primo capo il Consiglio di sicurezza e la riconciliazione tra i figli del Sahara, tanto coloro che vivono nelle province del Sud che quelli dei campi di Tindouf spiegando loro il contenuto del progetto d'autonomia e chiamandoli ad aderire per chiudere definitivamente questa cartella.



Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

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mercoledì 12 novembre 2008

Il vice presidente della camera argentine dei deputati esprime il suo appoggio all'autonomia del sahara










Il vice presidente della camera argentine dei deputati esprime il suo appoggio all'autonomia del sahara

12/11/2008

Il primo vice presidente della camera argentina dei deputati, la signora Patricia Vaca Narvaja, ha espresso il suo appoggio all'iniziativa marocchina d'autonomia al Sahara, ritenendo che " di fronte alla mondializzazione, il peggiore che possiamo fare e spezzettare e dividere i nostri paese".

Il deputato argentino, che ha ricevuto lunedì alla sede del Parlamento a Buenos Aires, poiche'la delegazione marocchina ha preso parte alla riunione di consultazioni politiche periodiche al livello dei ministeri degli affari esteri, ha chiamato tutti coloro che vogliono vedere concretizzarsi l'integrazione del Magreb " ad operare in questo senso" ed a contribuirvi per quanto possibile, tutto in, " astenendosi di inserirsinegli affari interni paesi" della regione.

Ha precisato, in una dichiarazione alla MAP, aver preso conoscenza dell'iniziativa del Marocco che va nel senso del consenso, e si é impegnata ad operare a sostenerla.

" L'autonomia è una delle concezioni moderne" dell'autodeterminazione perchè significa la possibilità di gestire democraticamente gli affari, " ma nel quadro di una nazione, cosa che è molto importante" , ha precisato.

Il deputato argentina, d'altra parte, ha messo in rilievo i legami storici che esistono tra l'Argentina ed il Marocco, ricorrente a perseverare nello sforzo del loro rafforzamento a livello delle rappresentazioni parlamentari, ma anche nel quadro delle Nazioni Unite e nell'ambito dell'Unione interparlamentare.

D'altra parte, essa si è impegnata a condurre i passi necessari in attesa di dinamizzare il gruppo parlamentare di amicizia Argentina-Marocco nella prospettiva di approfondire e di rafforzare maggiormente le relazioni tra i due paesi.






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lunedì 3 novembre 2008

Laayoune: dichiarazione comune per il consolidamento della cooperazione tra le isole Canarie e le province del sud Laayoune










Laayoune: dichiarazione comune per il consolidamento della cooperazione tra le isole Canarie e le province del sud Laayoune 02/11/08-

la visita di una delegazione di Fuerteventura (isole Canarie) nella regione di Laâyoune-Boujdour-Sakia-El Hamra è stato coronato dalla firma, sabato, do una " dichiarazione commune" riguardando principalmente " il consolidamento dei legami di amicizia e di cooperazione tra il polo delle isole Canarie e le province del sud".

Questa dichiarazione, firmata dal sig. Hassanna Maalainine, direttore del centro regionale do investimento di Laayoune, e la signora Candilaria Imbierrez Ramos, membro del consiglio provinciale di Fuerteventura, riguarda anche la coniugazione degli sforzi " per aiutare alla riapertura linee marittime tra le due regioni e contribuire al rafforzamento ed allo sviluppo degli investimenti e degli scambi commerciali tra i due regioni".

Questa dichiarazione prevede così " lo sviluppo e la moltiplicazione delle riunioni e delle visite tra gli operatori socioeconomici delle due regioni per consolidare e perpetuare i legami di cooperazione e di amicizia tra i due poli vicini".

Arrivati mercoledì scorso a Laayoune, i membri della delegazione spagnola, composta di eletti, di investitori, di uomini d'affari e di rappresentanti di stabilimenti pubblici a Fuerteventura, aveva tenuto una serie di riunioni con eletti, responsabili ed attori locali.

Nel corso di queste interviste, i membri della delegazione spagnola si sono informati delle potenzialità e delle opportunità di investimento che offerta la regione e si è fornita informazioni sugli sforzi di sviluppo intrapreso per consolidare il processo di sviluppo locale.

In occasione del loro soggiorno nella regione di Laayoune-Boujdour-Sakia-El Hamra, quest'attori socioeconomici di Fuerteventura hanno visitato molti progetti e cantieri di sviluppo, come pure delle località turistiche nella regione.




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mercoledì 29 ottobre 2008

Il Marocco si rallegra per l'adozione per consenso della risoluzione sul Sahara New York (Nazio...)










Il Marocco si rallegra per l'adozione per consenso della risoluzione sul Sahara New York (Nazio...)
22/10/2008


Il Marocco si è felicitato, martedì, per l'adozione, senza voto, da parte della quarta Commissione dell'Assemblea generale dell'ONU, di una risoluzione sul Sahara che ribadisce il sostegno della Comunità internazionale alla nuova dinamica di regolamento impegnata dall'iniziativa marocchina d'autonomia.




Il regno si rallegra che questo testo " risponde alle sue attese legittime, in questo senso, che integra e fa i suoi gli sviluppi intervenuti, che durano l'anno passato, sviluppi, di cui l'importanza e la pertinenza procedono della preoccupazione della Comunità internazionale di sostenere ed incoraggiare una nuova dinamica di regolamento, iniziata grazie alla proposta marocchina d'autonomia" , ha dichiarato l'ambasciatore, rappresentante permanente del Marocco presso l'ONU, il sig. El Mostafa Sahel, dinanzi alla quarta Commissione.

La proposta d'autonomia ha " iniziato un processo di negoziati che nessun regolamento di questa vertenza regionale" , ha aggiunto.

Il Sig. Sahel ha sottolineato che la delegazione marocchina si rallegra, anche, che l'Assemblea generale si mette in fase con il Consiglio di sicurezza, " sancendo così la stessa visione e lo stesso approccio, di questi due organi, nel trattamento di questo dossier".

In questo senso, ha rilevato che " gli sviluppi integrati in questa risoluzione consensuale e riguardanti il riferimento fatto nella sua parte operante alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza 1754 (2007), 1783 (2007) e 1813 (2008), come pure l'appello alle parti di impegnarsi tra una fase più intensiva di negoziato, considerando gli sforzi e sviluppi compiuti, dal 2006, met. in fase, e ciò, al modo della risoluzione adottata, nel corso dell'ultima sessione, l'Assemblea generale con il Consiglio di sicurezza, che sancisce così la stessa visione e lo stesso approccio, di questi due organi, nel trattamento di questa questione".

" La delegazione del Marocco che si rallegra, infine, per lo spirito di compromesso e di realismo che è prevalso tra le parti, in occasione dei negoziati che si sono conclusi a questo testo consensuale, formula il suo desiderio sincero di vedere chiudere questa vertenza, per accelerare l'arrivo di un Magreb unito, prosperoso, democratico e stabile, al vantaggio, non soltanto dei popoli della regione, ma anche dei partner internazionali" , ha sottolineato il diplomatico.

La nuova risoluzione sulla questione del Sahara sostiene il processo di negoziati in corso, pur rallegrandosi per l'impegno delle parti da entrare in una fase di negoziati più intensiva, tenendo conto dei nuovi sviluppi verificati dal 2006.

L'adozione, senza voto di questa risoluzione, interviene dopo lunghe e dure trattative, l'Algeria contrastandosi fino là a volere fare passare un testo che ignora gli ultimi sviluppi verificati nella cartella del Sahara, in particolare, le risoluzioni del Consiglio di sicurezza 1783 (ottobre 2007) e 1813 (aprile 2008).

È stata finalmente forzata di accettare gli emendamenti, in questo senso, auspicati dal Marocco con l'appoggio dell'Unione europea, degli Stati Uniti e di un grande numero di paesi africani, asiatici e latino-americani.



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lunedì 1 settembre 2008

IL Lavoro compiuto da Van Walsum per il conflitto del Sahra Occidentale




Il segretario generale dell'ONU saluta il lavoro compiuto dal sig. Peter Van Walsum
29/08/2008



Il segretario generale dell'ONU, il sig. Ban ki-moon, " saluta il lavoro compiuto dal suo inviato personale per Sahara, il sig. Peter Van Walsum" , da cui il mandato viene da completarsi, ha indicato giovedì il suo portavoce aggiunta, Marie Okabe.



" Durante gli ultimi tre anni, il Sig. Van Walsum ha lavorato con le parti, i paesi vicini e gli altri partner in attesa di convocare quattro round di negoziati" , ha indicato il sig. Ban ki-moon in un comunicato, nel quale ha precisa che un nuovo inviato per Sahara sarà annunciato " prossimamente".


Il segretario generale dell'ONU " rimane impegnato da offrire i suoi buoni uffici alle parti all'ora dove si preparano a tenere un quinto round di negoziati questo autunno" , inoltre ha indicato.


La Sig.ra Okabe ha proseguito che il sig. Ban ki-moon " è fermamente convinto che esiste una necessità di ravvivare il processo di negoziati allo scopo di arrivare ad una soluzione pacifica" alla questione del Sahara.


Nella sua ultima risoluzione sulla questione del Sahara, il Consiglio di sicurezza dell'ONU ha sottolineato che è " indispensabile che le parti diano prova di realismo e di uno spirito di compromesso per mantenere lo slancio stampato al processo di negoziato".


Il Consiglio aveva chiesto alle parti di " continuare a dare prova di volontà politica e di lavorare in un'atmosfera propizia al dialogo allo scopo di avviare più risolutamente negoziati di fondo".



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martedì 17 giugno 2008

I partecipanti ad una tavola rotonda a Ginevra rilevano la pertinenza del progetto dautonomia





I partecipanti ad una tavola rotonda, a Ginevra, sul Sahara sono stati unanimi a sottolineare la pertinenza dell'iniziativa marocchina d'autonomia nelle province del sud, che costituisce, hanno detto, " la soluzione la più adottata" a questo conflitto che dura.





L'ONU è arrivata, secondo loro, a questa stessa constatazione nella sua ultima risoluzione (1813), constatazione confermata dall'Inviato personale del segretario generale per Sahara occidentale, il sig. Peter Van Walsum " chi conosce perfettamente che li tiene ed i risultati di questo conflitto e che si è espresso con cognizione di causa, perchè ha sorvegliato quattro round di negoziati".

Inoltre egli " si è reso sul posto, ha incontrato tutte le parti interessate dalla questione, prima di chiedere alle parti recalcitranti di dare prova di realismo quanto alle loro rivendicazioni di un'indipendenza, secondo lui, irrealistica ed irrealizzabile".

In occasione della riunione, tenuta giovedì a Ginevra, ed animata dal sig. Charles Graves, Presidente dell'ONG americana " Interfaith International" , iniziatrice di quest'evento, i partecipanti hanno ritenuto che questo conflitto, una fonte potenziale d'instabilità nella regione, fa soffrire migliaia di famiglie, che affermano che era tempo di girare la pagina dei piani di cui l'inapplicabilità è avverata e riconosciuta dall'ONU.

La constatazione fatta dal Sig. Van Walsum in realtà dipeso da tempo dalla maggioranza da sahariani da sapere, che un'autonomia sotto la sovranità del Marocco è la sola soluzione adeguata. I partecipanti hanno denunciato l'atteggiamento dell'Algeria che tira le corde nelle diapositive con solo obiettivo di fare durare lostatu quo nonostante tutte le sofferenze che ciò genera ed i blocchi che questa situazione genera in particolare per la costruzione dell'Unione del Magreb arabo.

Secondo loro, " la sola preoccupazione di questo paese è di vedere giungere il suo desideri egemonici".

La proposta del Marocco si distingue anche con il carattere globale del suo approccio e permetterà soprattutto di porre fine ad un dramma umanitario e sociale unico al mondo.

Famiglie strappate, separate dalla forza a colpi di eliminazioni e di scomparse involontarie da parte del Polisario, ma la messa in atto della proposta del Marocco contribuiranno a riunire queste famiglie ed a refonder una coesione sociale iniziata da anni di bastonamenti totalitaristi, da ripercussioni fisiche e psichiche di deportazioni di bambini in età bassa allo straniero, lontano dal calore e dall'affezione dei suoi.

Inoltre hanno fatto osservare che se la maggioranza delle popolazioni sahariani vive nel suo paese nella stabilità e con la sensazione autentica d'appartenenza ad una patria, che favorisce l'emergenza dei cittadini coscienti dei loro doveri e fieri dei loro diritti, un'altra parte forzata a vivere in un ambiente ostile, vittima di un sequestro insidioso che la priva delle libertà di circolazione e d'espressione.

Le grandi linee del progetto d'autonomia è stata esposta all'assistenza, il quale progetto offre l'opportunità al Polisario di un'uscita onorata, hanno affermato, che chiama l'Algeria di afferrarla, da parte sua.

Hanno in particolare preso parte a questa tavola rotonda, organizzata sotto il tema " Autonomia del Sahara, soluzione realistica ad un dramma umanitario" , il sig. Moulay Ahmed M'ghizlate, membro del Consiglio reale consultivo per gli affari sahariani (CORCAS), la signora Saadani Maoulainine, una delle vittime di deportazione forzata, il sig. Sidati Ghallaoui, ex-rappresentante del Polisario in Italia, e la signora Hajbouha Zoubeir, militante associativa a Laâyoune.

mercoledì 21 maggio 2008

Recinto a Laâyoune dei lavori della sessione straordinaria del CORCAS









Il Consiglio reale consultivo degli affari sahariani (CORCAS) ha chiuso, venerdì sera a Laâyoune, i lavori della sua sessione straordinaria, tenuta conformemente alle alte istruzioni di SM il re Mohammed VI.



Nel corso di questa sessione, il consiglio ha esaminato gli ultimi sviluppi della questione dell'integrità territoriale del regno, alla luce dei negoziati diretti tra le parti interessate tenute il 18 ed il 19 giugno a Manhasset, negli Stati Uniti.



Al termine di questa sessione, lettura è stata data dal segretario generale del CORCAS, il sig. Maouelainin Maouelainin Ben Khalihenna, di un messaggio di fedeltà e di lealtà indirizzata a SM il re Mohammed VI dal presidente del CORCAS, in nome proprio ed in nome di tutti i membri del Consiglio.

In una dichiarazione alla stampa al termine di questa riunione, il presidente del CORCAS, il sig. Khalihenna Ould Errachid, ha affermato che questa sessione straordinaria, obbligata su ordine di SM il re Mohammed VI ad esaminare gli ultimi sviluppi della questione del Sahara, in particolare alla luce del primo round dei negoziati che ha avuto luogo nel sobborgo di New York per il regolamento definitivo della questione, è stata l'occasione di esporre i dettagli e lo svolgimento di questi negoziati.

"I dibattiti tra i membri del Consiglio sono stati costruttivi e si sono svolti in un clima impressiona di patriotismo", ha sollevato il sig. Khalihenna Ould Errachid, aggiungendo che i membri del Consiglio hanno espresso il "loro appoggio al modo con il quale si sono svolti questi negoziati ed alla posizione della delegazione marocchina quanto al loro svolgimento".

I membri del CORCAS, ha proseguito, "hanno espresso il loro sostegno alle posizioni ed iniziative di SM il re per raggiungere una soluzione definitiva", aggiungendo che questa soluzione può concretizzarsi soltanto attraverso l'applicazione dell'iniziativa dell'autonomia "come soluzione definitiva, appena e globale, accettata da tutte le parti e considerata dal diritto internazionale come una reale forma d'autodeterminazione".

"Vogliamo dire ai nostri fratelli del fronte Polisario che devono sapere che la questione del Sahara esige molto realismo e di compromesso per raggiungere una soluzione che soddisfa tutte le parti e che è, inoltre, una forma d'autodeterminazione", ha detto.

"Li chiamo come lo ho già fatto a New York da riconoscere che il regolamento delle questioni politiche passa per il compromesso ed il consenso", ha aggiunto.

I lavori di questa sessione erano stati aperti venerdì in fine di pomeriggio al palazzo dei congressi a Laâyoune, in presenza dei sigg. Chakib Benmoussa, ministro dell'interno, e Fouad Ali El Himma, ministro delegato dentro.

venerdì 16 maggio 2008

Il presidente del CORCAS riceve il presidente del partito mauritaniano per l'Unione ed il cambiamento








Il presidente del Consiglio reale consultivo per gli affari sahariani (CORCAS), il sig. Khalihenna Ould Errachid, ha ricevuto, mercoledì a Rabat, il presidente del partito mauritaniano per l'Unione ed il cambiamento (PMUC), il sig. Saleh Ould Mohamed Ould Hanana.



In occasione di quest'intervista, che si è svolta in presenza in particolare del segretario generale del CORCAS, il sig. Maouelainin Ben Khalihenna Maouelainin, le due parti hanno scambiato i punti di vista su molte questioni d'interesse comune, in particolare la questione del Sahara che costituisce il principale ostacolo allo sviluppo nel Magreb.



Ha ritenuto, a questo proposito, che il regolamento del conflitto del Sahara sia la chiave dello sviluppo e dell'integrazione economica della regione abbia in questo senso sottolineato che il progetto d'autonomia proposto dal regno costituisce un "passo audace" ed una "piattaforma" per regolare definitivamente questa vertenza, che emette la speranza di vedere i negoziati in corso sotto gli auspici delle Nazioni Unite arrivare ad un'uscita definitiva del conflitto.



M. Saleh Ould Mohamed Ould Hanana effettua attualmente una visita al Marocco, durante la quale è stato ricevuto in particolare dal sig. Mustapha Mansouri, presidente della raccolta nazionale degli indipendenti (RNI).

giovedì 24 aprile 2008

Khalihenna Ould Errachid intervistato dal giornale “ATTAJDID”






Mohammed Ayyadi : Il Consiglio si è riunito durante la sessione provvisoria che rimane aperta, quale sono le conclusioni che avete avuto?

Khalihenna Ould Errachid : i negoziati della sessione del 25-26-27 maggio era riservata per studiare il progetto dell’autonomia, e questa sessione si è basata sull’Intervento dei membri e tutti hanno presentato proposte e visioni dell’autonomia e dopo la fine della sessione aperta, noi ora prepariamo il reso conto degli interventi, significa trovare i punti in comune e costruire una visione.

Mohammed Ayyadi : E qual’ è tempo previsto per questa questione ?


Khalihenna Ould Errachid : tu sai, e come lo sanno tutti, che la questione dell’autonomia è una questione nuova dal punto di vista politico, e organizzativo, è una cosa nuova e non bisogna sottovalutarla né affrettarla, bisogna studiarla bene, noi daremo il tempo disponibile per uno studio ben definito e profondo, e in questo senso c’erano interventi dei membri del Consiglio che sono interventi trasparente e democratici e tutti i membri si son intervenutu nella questione e con abbastatnza tempo per illustrare la loro opinione, e noi se Dio vuole siamo pronti quando verrà il momento.


Mohammed Ayyadi : Quale il tempo determinato per la fine della stesura della visione sull’autonomia?


Khalihenna Ould Errachid : saremo nel mese di ottobre pronti per presenatre il risultato del nostro lavoro a Sua Maestà il Re.


Mohammed Ayyadi : pero il Marocco non deve rispettare il tempo previsto per il deposito della sua proposta?


Khalihenna Ould Errachid : No tu non sai che il progetto marocchino nella sua fase finale sarà deciso dal Re com’è previsto, Sua Maestà ha discusso e chiesto consigli ai partiti politici, il Consiglio Reale Consultivo lavora su questa stessa questione , e quando vengono fatti tutti questi scambi d’opinione il Re deciderà e definirà il progetto finale.


Mohammed Ayyadi : Ha fatto tante visite che hanno portato dinamicità al Consiglio, quale sono le conclusioni da questi giri e queste visite ?


Khalihenna Ould Errachid : Noi all’inizio delle visite, e come tu lo sai abbiamo visitato la Francian, la Spagna tre volte, e andremo nella prossima settimana a visitare il parlamento europeo/l’Unione Europea , il Belgio e la Francia di nuovo, e l’obbiettivo da queste visite è prima di tutto presentare il Consiglio, i suoi obbiettivi e la ragioni della sua creazione da parte di Sua Maestà il Re Mohammed VI, e naturalmente discutere del dossier del Sahara marocchina e la realtà del conflitto su questa terra, e gli atri lati storici, politici e diplomatici, spiegando anche il progetto dell’autonomia su cui lavora il Marocco, e la nostra impressione che tutti le personalità che abbiamo incontrato e sono personalità potenti e gli incontri erano molto riusciti e hanno capito e accolto il progetto dell’autonomia, come soluzione democratica che tutti accettano, e la riconoscenza del Consiglio Reale come interlocutore credibile.


Mohammed Ayyadi : ha mandato un messaggio alle organizzazioni che sostengono il polisario ha avuto risposta?


Khalihenna Ould Errachid : Per quanto riguarda la nostra visita per alcuni in Spagna si continuerà nel futuro, abbiamo trovato che non c’è una reazione negativa all’appello e le lettere c’è una buona accoglienza, e senza dubbio ha capovolto la strategia seguita dagli altri, perché è una nuova visione.

Mohammed Ayyadi : Ha notato una reazione attiva, e se ci puo dare esempi?


Khalihenna Ould Errachid : Naturalmente perché noi incontriamo in queste visite I parttit politici la maggiore parte dell’opposizione, e con i gruppi parlamentari e con i governi e la stampa e con la società civile, quello che noi presentiamo è un discorso nuovo e una strategia e visione nuove e che mai avevano immaginato, quindi il Marocco è ha in possesso una nuova iniziativa con un progetto di Sua Maestà il Re riguardante l’autonomia, e ha avuto un effetto positivo al questo livello, naturalmente la questione richiede ancora un sforzo e un grande lavoro.

Mohammed Ayyadi : come vede Lei le posizioni dell’Algeria sulla l’iniziativa marocchina?


Khalihenna Ould Errachid : tu sai la parola arab che dice tacere è una buona cosa e una cosa saggia, significa che noi ci rifereremo all’Algeria con un messaggio di riconciliazione e basato sulla quello che dichiara lo stato algerino stesso lo stato vicino e fratello del Marocco, l’Algeria dice che non c’entra con il conflitto,


Mohammed Ayyadi : pero il suo ultimo comportamento con l’inviato delle Nazioni Unite e i suoi movimentti e comportamenti esprimono il contrario cosa ne dice?


Khalihenna Ould Errachid : non c’è dubbio che c’è un periodo transitorio, le cose non possono cambiare da un momento all’altro.


Mohammed Ayyadi :Lei considera ancora che la questione del Sahara marocchina èun problema marocchino marocchino e che l’Algeria non c’entra in questo conflitto?


Khalihenna Ould Errachid : naturalemente il problema del Sahara è un problema interno del Marocco ha preso dimensioni internazionali per molte ragioni, e questo conflitto che esisteva tra le frontiere tra l’Algeria e la zona di conflitto, le conseguenze la guerra fredda, e questo problema interno, percio Sua Maestà il Re Mohammed VI ha presentato una soluzione interna marocchina per risolvere questo problema di modo definitivo, naturalmente bisogna che le parti che interveniva in questo conflitto da vicino oppure da lontano che uscisse con onora.


Mohammed Ayyadi: E come Lei legge le ultime posizioni dell’Alegria ?

Khalihenna Ould Errachid : Gli ho detto che la trasizione delle posizioni non puo succedere da un giorno all’altro

Mohammed Ayyadi:: Significa che per il futuro si aspetta un cambiamento di posizione dell’Algeria ?

Khalihenna Ould Errachid :Spero e auspico questo

Mohammed Ayyadi:: Pero c’è una diffrenza tra la volontà e l’andare delle cose?


Khalihenna Ould Errachid : No il vero cammino è che noi lavoriamo e ci impegnamo, e che Dio ci aiuta se vuole, noi lavoriamo e pensiamo.

Le nostre intenzioni sono serie nel processo della ricniciliazione, e speriamo che le intenzioni dell’Algeria siano le stesse quando dichiara a tutti che non c’entra per niente con il dossier del Sahara, il dossier ha un rapporto con le buone intenzioni.


Mohammed Ayyadi : pero l’intenzione ha bisogno dei comportamenti, degli atti coerenti pero la situazione attuale e quello che si vede nel campo è contrario a quello dichiarato dall’Algeria ?


Khalihenna Ould Errachid : Speriamo che le cose vadano verso la riconciliazione


Mohammed Ayyadi : Tu sai benissimo che c’è una crisi per quanto riguarda il Marocco e l’Algeria, percio non vogliamo provocare nessuna incidente diplomatico , noi vogliamo la soluzione con lo Stato e vogliamo preparare un ambiente adeguato pere poter entrare in una discussione con l’Algeria, e ditruggere gli ostacoli psichici negativi che durano da 30 anni.


Mohammed Ayyadi : come vede Lei la posizione americana sul dossier delle frontiere oggi ?


Khalihenna Ould Errachid : abbiamo avuto l’onore di ospitare l’Ambasciatore degli Stati Uniti alla sede del Consiglio, e gli Stati Uniti è un paese grande e importante, e ha poteri nel mondo, e desidera una soluzione basata sui negoziati e una soluzione accettabile e reale.


Mohammed Ayyadi : Pero alcuni credono che Kofi Anan nella sua relazione quando ha detto che sono gli ostacoli che hanno impedito e indietreggiato la soluzione del dossier del Sahara, perché non rappresenta le priorità degli altri stati che intende conservare le buone le relazioni con ambidue le parti e s’intende il Marocco e l’Algeria, pero significa Stati fra i quali gli Stati Uniti


Khalihenna Ould Errachid : No gli Stati Uniti ha una posizione che lo dice e lo dichiara e che vuole una soluzione al conflitto del Sahara al piu presto possibile, e che sia una soluzione politica, e quando studiamo le possibilità per una soluzione, troviamo che la soluzione politica è l’autonomia, e non c’è altro, e per quanto riguarda quello che ha detto Kofi Anan, credo che il dossier è stato esposto, pero non rappresenta una crisi internazionale è una crisi passeggera limitata nel tempo se ben detto, gli Stati Uniti è interessata a trovare una soluzione al conflitto e auspica lgi sforzi marocchini.


Mohammed Ayyadi : Ultimamente sono successi avvenimenti molto pericolosi e forte pressione suii prigionieri dentro gli accampamenti del polisario, come leggete questo?


Khalihenna Ould Errachid : Questi avvenimenti sono il risultato della creazione del Consiglio Reale Consultivo degli Affari del Sahara, perché quello ha influenzato sulla situazione dentro gli accampamenti perché la gente voleva tornare alla sua terra alle loro case e voleva un una soluzione rapida, c’è un sentimento di noia dentro gli accampamenti del polisario, e desidero confermarti che gli ultimi avvenimenti dentro gli accampamenti di tindouf sonn avvenimenti molto pericolosi perché dimostra la debolezza del polisario, e che non è pronta per l’apertura perché ha commesso un crimine nei confronti dei diritti umani, e ha impedito la democrazia, impedendo anche la circolazione dei prigionieri dentro gli accampamenti, ha tolto i mezzi di comunicazione telefoniche per un certo periodo e ha nascosto l’informazione e ha voluto chiudere quei avvenimenti dentro un circuito chiuso e che nessuna informazione passa all’estero e questo contrario ai diritti umani, d’ora in poi non ci sarà li una possibilità forse per velare e nascondere le verità e le realtà perché la gente vuole uscire dalla situazione attuale e nessuno vuole starci dentro HMADA vogliono una soluzione e la soluzione c’è, il progetto dell’autonomia.


Mohammed Ayyadi : ha provato a aprire i negoziati con persone del polisario?


Khalihenna Ould Errachid : Si naturalemente non tutte le persone pero con molte persone.


Mohammed Ayyadi : I suoi messagi che ha mandato durante la trasmissione “programma HIWAR” ai dirigenti del polisario come sono stati ricevuti secondo Lei?


Khalihenna Ould Errachid : Molto bene?


Mohammed Ayyadi : Pero le dichiarazioni di alcuni, e soprattutto Abdelaziz Marrakech “non è molto bene”


Khalihenna Ould Errachid : Senta le dichiarazioni una cosa e la realtà è un’altra cosa, è la realtà è sempre superiore, noi siamo in discussione con i nostri fratelli, i negoziati sono amichevoli vuole dire con tutta la gente senza i capi, e questo anche con i dirigenti del polisario, e queste discussioni non sono ufficiali, ed io chiedo e ancora chiedo che rimangono i negoziati con Mohammed Abdelaziz e i dirigenti del fronte del polisario.


Mohammed Ayyadi : Negoziati diretti?


Khalihenna Ould Errachid : Si diretti, noi vogliamo la discussione, e siamo forti nella discussione, e vogliamo negoziare e chi rifiuta i negoziati e la discussione , attualmente è il fronte del polisario perché è debole.


Mohammed Ayyadi : Pecrhé dici che non ha il potere di decidere?


Khalihenna Ould Errachid : Noi mostreremo chi detiene il potere decisivo per quanto riguarda l’organizzazione politica, militare del polisario, mentre quello che riguarda la decisione dei cittadini del Shara come persone e gruppi non c’è su di loro nessuna influenza né sottomissione .


Mohammed Ayyadi : C’è li una discussione forte dell’esistenza di una divisione dentro i componenti del polisario e l’apparizione del cosidetto la striscia del martirio, è veramente una divisione oppure un nuovo gioco dei separatisti?


Khalihenna Ould Errachid : Ho sentito e ho letto a prposito di questa opposizione nuova dentro il fronte del polisario chiamata la striscia del martirio, e questo un argomento nuovo, è tutto quello che posso dire su questo argomento.

lunedì 25 febbraio 2008

Il progetto di autonomia ha tutte le possibilità di essere accettato dalle parti interessate
25/08/2007


Il progetto di autonomia per le province del Sud, proposto dal Marocco, ha tutte le possibilità di essere accettato dalle parti interessate in vista di giungere ad una risoluzione definitiva della questione del Sahara, sottolinea il giornale sudanese "Al-Ra'y al-Amm" (L’opinione pubblica).



In un articolo intitolato "Le proposte marocchine condurranno ad una risoluzione accettabile?", il giornale rileva che la composizione del Consiglio Reale Consultivo per gli Affari del Sahara (CORCAS) "risponde a considerazioni di rappresentatività, di equilibrio tribale, di associazione delle nuove élite locali, di apertura all'ambiente e di coinvolgimento dei giovani e delle donne."

Il Marocco ritiene che il progetto di autonomia nel quadro della sovranità e dell'integrità nazionale intervenga "in risposta agli appelli del Consiglio di Sicurezza, delle Nazioni Unite e dei paesi fratelli ed amici", prosegue il giornale.

La pubblicazione sottolinea che le relazioni solide che il Marocco intrattiene col suo ambiente regionale e con la maggior parte dei paesi arabi e musulmani, così come con la comunità internazionale, sono a questo riguardo "portatrici di segnali importanti".

Secondo Al-Ra'y al-Amm, la questione del Sahara era sempre presente nel dialogo e nella cooperazione del Marocco con gli altri paesi, cosa che gli ha conferito una sorta di immunità.

La diplomazia marocchina sta lavorando per mettere fine "alla lunga tensione" creata intorno alla questione del Sahara da quando questo dossier è stato sottoposto alle Nazioni Unite, aggiunge la pubblicazione.



Fonti:

Il portale politico del Sahara occidentale:
www.corcas.com

Il portale del Sahara occidentale:
www.sahara-online.net

Il portale della cultura hassani:
www.sahara-culture.com

Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:
www.sahara-developpement.com

Il portale dello sviluppo sociale nella regione del sahara occidentale:
www.sahara-social.com

Il portale delle città del sahara occidentale:
www.sahara-villes.com